E’ passata poco più di una settimana dalla storica sentenza Eternit, che ha sancito la condanna a sedici anni di carcere per i due ex dirigenti della multinazionale svizzera Stephan Schmidheiny, e Jean Louis de Cartier colpevoli per i giudici del Tribunale di Torino di disastro doloso e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche. Ma Bagnoli rimasta fuori per prescrizione del reato non s’arrende e chiede giustizia per i suoi morti. Sono tante le storie di chi a Bagnoli ha perso la sua famiglia, come Luisa, entrambi i suoi genitori sono morti a causa dell’amianto killer e lei stessa è riuscita a sopravvivere per due volte al cancro. Luisa ricorda così i giorni della fabbrica della morte. Si chiede giustizia ma anche un futuro per a chi a Bagnoli ha deciso di continuare a vivere.
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